La storia della Lega delle Medie

Cominciò tutto una notte d'agosto, nel secolo scorso, una notte d'acqua a catinelle, tre giovani ragazzi sui 16 anni non sapevano come ammazzare il tempo, c'era solo una Gazzetta a fare compagnia. Davide venne folgorato da un'idea, Marco, Gabriele e Maurizio non capivano, pensavano fosse solo la solita buffonata del simpatico amico, ma poi anche loro furono illuminati da una visione... IL FANTACALCIO!

 

Davide Giacomini, detto Romolo o Giacominington, in quanto fondatore.

 

1999-2000
Colui che ebbe per primo l'idea, Davide Giacomini, si offrì per l'incarico di Presidente della LEGA DEL FANTACALCIO, il nome originario dell'attuale LEGA DELLE MEDIE. All'inizio, iscritte quell'anno erano 5 squadre:

BLACKBURN ROVERS di Davide, DRUGHI  di Gabri, SEMPER CIOC di Mauri, GALATASARAY di Angelo e REDBLACK di Marco Filippini.

Con la fine dell'estate cominciò la prima stagione della LEGA, subito con due competizioni: CAMPIONATO e COPPA.

Partiti bene, il fascino del fantacalcio colpì un amico dei 5, Marco Jeannin che decise così di entrare in corsa con LEVERKUSEN, acquistando i giocatori rimasti sul mercato.

Fu una stagione memorabile. Blackburn si aggiudicò il campionato davanti a Sempre Ciòc di 5 punti, quest'ultimo autore di un'incredibile, ma inconclusa, rimonta; Maurizio ebbe comunque occasione di rifarsi proprio contro Blackburn nella doppia finale della coppa. Gli altri seppure a bocca asciutta furono entusiasti del campionato, a tal punto da desiderare di rifarlo.

 

2000-2002
Il fascino del fantacalcio portò a continuare con l'esperienza, ma alcuni per problemi logistici e altri per incompatibilità ambientale non confermarono l'adesione alla Lega. Rimasti in 4, due nuovi volti si affacciarono sul palcoscenico della Lega: Sara Franzoni, la prima donna della Lega, e Simone Scaroni, due nomi che si sentiranno spesso nella storia della Lega.

Davide restò anche quell'anno alla guida della Lega ed alle redini di Blackburn Rovers, Gabri si presentò al via con un nuovo team (Fight Club FC), Mauri per festeggiare i 18 anni diede Mao come nome al suo team, Marco Filippini si lanciò con Ronan. I due nuovi soci si presentarono motivatissimi, Sara con l'omonima squadra e Simone con Scarwars United, un nome che diventerà leggenda alla pari di Blackburn.

Un edizione mediana partita per essere gloriosa e combattuta, ma che finì col perdersi poco dopo la pausa invernale, grosso modo alla 22^ giornata. In testa fino a quel punto c'era Blackburn davanti a Ronan e Scarwars, staccati di 5 punti. Alla pari del campionato, anche la coppa ebbe triste sorte perchè non fu mai disputata. Una brutta stagione che fece temere sul destino della Lega, che dopo solo 2 anni sembrava potesse scomparire. E così fu, almeno per un anno, finchè...

 

2002-2004
Dopo un anno di purgatorio, la Lega ritornò a vivere grazie ai due padri rifondatori Davide Giacomini, ancora una volta, e Simone Scaroni. Questa volta Davide Giacomini, sebbene un po' forzatamente, si fece da parte, lasciando a Simone l'arduo compito di rilanciare la Lega, e questi non deluse.

 

Simone Scaroni, il secondo presidente della Lega.

 

Essendo a livello dilettantistico un appassionato di marketing e di grafica, Simone rilanciò l'immagine e l'appetibilità della Lega, a partire dal nome, puntando su un titolo da leggenda: Lega delle Medie e un logo altrettanto affascinante.

 

Il logo delle Lega delle Medie fino al 2007.

 

Recuperando le competizioni originali della lega, cambiò il nome in LEAGUE e CUP, rilanciandone l'immagine. Un altro aspetto che garantì il successo del rilancio, fu certamente la continua informazione tramite i canali telematici offerti da internet con email settimanali, se non giornaliere, ciò rendeva quasi impossibile il perdersi nelle nebbie invernali. Ma il passo più considerevole fu compiuto con l'ampliamento dei team partecipanti a 8. Un successo annunciato. Una fila di adesioni, tutti entusiasti di aderire alla Lega, nomi nuovi che tuttora sono i pilastri della Lega: Giorgio Gallina e Luca Scaroni. L'esperienza di una partecipazione femminile sembrava tramontata con l'addio di Sara, invece non fu così grazie a Stefania Gorni.

La stagione iniziò in pompa magna a casa del neo-presidente con un'asta combattutissima. Le sfide cominciarono lì a poco.  Gli 8 team iscritti erano: Blackburn Rovers, detentore del titolo, Scarwars United, uno dei favoriti, Sbàbbari FC, il nuovo team di Gabri, Hot Dog, la squadra di Mauri, Red Star, l'ultimo esperimento di Marco, Lukentus FC di Luca, la prima matricola, Ghost FC di Stefania, la presenza femminile, e Miei Prodi FC di Giorgio, iscrittosi in extremis.

Fu una stagione emozionante e seguitissima, sebbene ai vertici Scarwars United avesse chiuso la partita poco dopo la pausa invernale. La lotta serrata per il podio tra le tre matricole terribili e Blackburn faceva scintille. Più indietro, i veterani della lega lottavano per le ultime posizioni, non risparmiandosi colpi proibiti. Alla fine il trionfo di Scarwars United nella LEAGUE si concretizzò con 19 punti di vantaggio sulla seconda Lukentus, la grande rivelazione. Blackburn Rovers dovette piegarsi anche a Miei Prodi FC rinunciando così anche al podio. Potè però rifarsi nella finale secca della CUP contro la corazzata di Simone. Una combattutissima finale, conclusasi 3-2.

Finita la stagione, arriviamo ai giorni nostri, Simone e Davide, desiderosi di migliorare ancora la lega, decidono di creare una nuova competizione per favorire l'agonismo e il desiderio di giocare, nasce così la PENTACUP, pronta al debutto il 14 settembre 2003. Ma la grossa novità è l'ampliamento del numero dei team associati. Accettato a malincuore il forfait di Stefania, si apre lo spazio per ulteriori nuove leve e qualche gradito ritorno: Alessandro Tami, il re senza corona del risiko corteggiato a lungo, Sara Franzoni, che dopo una stagione di pausa, decide di ributtarsi nel fantacalcio, e infine l'insperato e tribolato decimo membro, nella persona di Angelo Scaroni, che ritorna dopo 3 anni di silenzio. L'ulteriore novità uscita dal cappello di Simone è la conquista del web, attraverso l'apertura del sito ufficiale, LegadellemedieOnLine. Partito in sordina e con molto venti contrari, grazie alla complicità di Simone e di Alessandro Tami, ha pian piano preso piede, diventando mezzo di comunicazione e di passatempo per la Lega. Agli inizi della nuova stagione, Alessandro propone a Simo l'idea di fare un torneo per nazionali, distribuendo i vari manager per paese di provenienza; nasce così il CINQUE NAZIONI: Botticino (Giorgio e Sara), Rezzato (Alessandro e Maurizio), Stati Uniti del Naviglio (Luca e Marco), Virle (Davide e Simone) e Treponti (Gabriele e Angelo) si sfidano nell'obiettivo di evitare il cucchiaio di legno, premio a chi non vince alcuna partita. Infine l'ultima novità è la nascita del PALLONE DI MARMO, premio al miglior giocatore dell'anno della Lega delle Medie. Il 2003 ha visto trionfare Francesco Totti, davanti a Nedved e Shevchenko.

A gennaio la grande novità in casa K Nola, il team di Maurizio. A causa della indisponibilità temporanea, causa dovere militare, Mao cede le redini della società a Paola Alessandrini che si rivelerà assolutamente un fenomeno, portando la squadra dall'ultimo al 5° posto. La stagione si mostra avvincente e combattuta, fino alla Pasqua l'esito finale risulta incerto con 4/5 squadre a contendersi la vittoria. Nelle retrovie è altrettanta battaglia, dove l'unico veramente fuorigioco è Red Star. Ad aprile i giochi si fanno più chiari, la vittoria è una questione tutta virlese tra Simone e Davide, risolta poi con la vittoria finale di Scarwars United, 10 punti davanti a Blackburn. Simone non contento si prende anche la rivincita nella finale della Coppa ancora contro Blackburn, lasciandolo così all'asciutto. Sembra non esserci spazio per nessuno, ma Lukentus si dimostra ancora squadra rivelazione, andando a rubare la Pentacup ai rossoblu virlesi. Infine la stagione si conclude con l'annunciata vittoria virlese nel Cinque Nazioni.

 

2004-2006
Dopo quattro anni di gestione "monarchica", Simone propone una collegialità di incarichi, scorporando la carica di presidente. Inoltre il manager virlese lascia le redini della Lega, dopo due anni da guida. Giorgio viene acclamanto nuovo presidente con l'incarico di vegliare sul regolamento e sui movimenti di mercato. Davide dovrebbe ritornare dopo due anni di silenzio a prendersi cura dei calcoli, ma Simone e le sue lunghe mani informatiche trovano spazio e consenso, diventando il segretario di Lega. La prima mossa di Giorgio è rimettere i nomi originari delle due prima competizioni, Campionato e Coppa. Inoltre promuove l'allargamento a 12, che si realizza con l'ingresso di Claudio Gobbini (El Grinta) al posto della dimissionaria Sara, con il gradito ritorno di Marco Jeannin (Benfico FC) e l'esordio di Matteo Sandrini (Dinamo Pivex). Con l'allargamento anche il Nazioni cresce, passando da 5 a 6 paesi partecipanti. Infine prende vita ufficialmente il tanto atteso Regolamento della Lega delle Medie. Dopo pochi turni a causa del mancato apporto e contributo di Claudio, la Lega riunita ha deciso di arruolare Stefano Giossi, con la sua Humana FC, come dodicesimo membro. La stagione incredibilmente appassionante tiene tutti col fiato sospeso fino alla fine, con lotte all'ultimo sangue su tutti i fronti. Per il titolo l'eterna sfida virlese con la vittoria del Deportivo sui Blackburn, nonostante l'incredibile rimonta. La Coppa vede una finale tutta inedita tra Astrakan e Lukentus, con i più esperti molinettesi come vincitori. Nella Pentacup, Miei Prodi cede d'un soffio in finale ai più blasonati Blackburn Rovers. Per la qualificazione alla Pentacup 2006 appassionante la sfida a cinque tra Astrakan, Lukentus, Dinamo, Fight Club e Blues, risolta con Blues e Fight Club a rimpiangere i punti persi. In chiave retrocessione quasi fino all'ultimo Humana ha tenuto in ansia K Nola FC, cedendo poi nel finale.

La nuova avventura 2005-2006 si riapre con tante novità: Giorgio rimette il suo mandato, indicendo nuove elezioni, che lo vedono nuovamente prevalere davanti a Maurizio. Simone si conferma segretario addetto al calcolo, con supervisione e gestione del mercato e delle rose. Stefano Giossi e Marco Jeannin non confermano la loro adesione, perciò dopo estenuanti trattative Giovanni Tami entra a far parte della Lega delle Medie, con il suo team Nexus 6. Il dodicesimo membro resta un mistero fino all'ultimo quando un colpo di magia di Alessadro Tami porta nella nostra amata Lega il bravo Thomas Turelli, con Kobjath City. Astrakan cambia nome in Astrakan 1094, Miei Prodi perde l'FC finale. La geografia della Lega viene stravolta, di conseguenza viene riformato il Sei Nazioni: la Maddalena incorpora Collebeato e mantiene Botticino. San Carlo perde l'indipendenza e viene annesso a Rezzato, sponda Co' de Sera. Da una costola di Rezzato, la costola Tami, nasce Tamilandia, con il nome di Valverde.

Il 20 novembre 2005, in occasione del compleanno di Simone, nasce Legamedie.com. Il sito della nostra lega diventa adulto e acquista uno spazio tutto suo, ridandosi una nuova veste grafica e nuove funzionalità.

La stagione si mostra appassionante, quasi tutte le squadre sono raccolte in una manciata di punti, dalla quart'ultima al primo posto. Dopo Natale restano in cinque o sei, da Pasqua la lotta si restringe a due, Lukentus FC e Dinamo Pivex, risolvendosi a favore della prima. Dietro le due contendenti, quattro squadre si piazzano al terzo posto a pari merito, Blackburn Rovers, Astrakan 1094, Rojo Fuego e la matricola Nexus 6. Fuori dalla zona Pentacup Miei Prodi e il campione uscente Deportivo. Retrocedono Kobjath City, dopo solo un anno di permanenza, e lo storico Fight Club, che lascia così la Lega delle Medie. Nelle altre competizioni, il Sei Nazioni resta ad appannaggio della Maddalena, così come la Coppa di Lega che resta alla Lukentus FC. La vera sorpresa è il successo del Rojo Fuego in Pentacup, un nome nuovo nell'albo d'oro.

 

Giorgio Gallina, presidente della Lega delle Medie dal 2004 al 2006.

 

2006-2010

Dopo due anni di presidenza, Giorgio rimette il mandato e vengono indette le elezioni. Nella lotta elettorale emergono tre nomi: Marco, Davide e Thomas. Un po' a sorpresa viene eletto l'ultimo arrivato nella Lega delle Medie, che con molto entusiasmo si lancia nel suo nuovo incarico. Dopo quattro anni di calcoli anche Simone si tira indietro dal suo ruolo e Thomas si sobbarca tutto il lavoro.

In ambito prettamente agonistico si registrano alcune novità, Simone decide di pensionare il Deportivo per lanciarsi in una nuova avventura con l'Aston Virle, Thomas, retrocesso con Kobjath City, ritenta l'impresa con il River Mella. Dopo l'addio di Gabriele alla Lega delle Medie, la nostra realtà trova un nuovo amico pronto a mettersi in gioco, Pier Fantacampedelli, che si presenta con la Lokomotiv Salamanca.

La stagione inizia agguerrita con Aston Virle e Lokomotiv un po' a sorpresa a contendersi la vetta, e la Dinamo subito ad inseguire. Man mano che la stagione va avanti, viene meno la matricola rivelazione e l'Aston Virle prende inspiegabilmente il largo. Dalle retrovie risalgono i Blackburn Rovers, partiti in retromarcia, che compiono un mezzo miracolo, sfiorando l'incredibile recupero, mancandolo purtropppo però ancora una volta. Simo c'entra così il suo quarto titolo in cinque anni. Davvero troppo. In chiave retrocessione, un'altro anno deludente con una squadra materasso che non gioca e un'altra che si sbatte invano contro la sorte. Retrocedono così Rojo Fuego e Miei Prodi. Da registrare una stagione in chiaroscuro per Astrakan e un exploit nel finale di Nexus che c'entra il podio. Nelle competizioni minori, brilla la stella della Lukentus che conquista la sua seconda Pentacup, battendo un po' a sorpresa i Blackburn Rovers. Rovers che si rifanno con la Coppa di Lega nella finale delusione con i Blues. Mentre i biancoblu raccolgono il giusto premio, i Bues calano le braghe, vanificando una competizione da sogno. Nel Sei Nazioni da registrare la storica finale tra le deluse della storia, Valverde e Naviglio che da anni inseguivano il giusto trionfo. Alla fine sono i fratelli Tami ha togliersi finalmente la soddisfazione a lungo attesa.

Durante l'anno nasce un nuovo spazio interattivo per la Lega delle Medie: LEGAMEDIEBLOG. Grazie alla nuova realtà, artisti e cronisti del calibro di Fantalotito e Fantabramoviç possono esprimersi liberamente senza passare per la censura simoniana e diventando protagonisti unici ed indiscussi dell'ambiente. LEGAMEDIE.com perde la sua centralità e attualità, restando però come archivio storico prezioso. A fine stagione Simone propone forzatamente il cambio di logo della Lega per rinfrescare lo stile, pensionando così il vecchio "Jesterino".

 

Il logo delle Lega delle Medie dal 2007.

 

Durante l'estate del 2007 la Lega delle Medie incassa due abbandoni pesantissimi, perchè a lasciare il gruppo sono Giorgio Fantarivera, storico presidente e Simone Fantagalliani, patron dei vari Scarwars, Deportivo e Aston. Un pezzo di storia che si perde. La Lega delle Medie, magistralmente guidata da Thomas, non si perde d'animo e arruola subito validissimi presidenti del calibro dei gemelli Pier della Cattolica e il bravissimo Andrea Fantacobolli. I primi si presentano con il Grasshopier, mentre la giovane leva si lancia con il Villar Petosa. Marco Fantaromero si riprende dalla retrocessione ripronendosi con il Club Atletico Independiente.

La stagione 2007/2008 è senza dubbio la più avvincente e combattuta della storia della Lega delle Medie. Praticamente tutte le compagini sono raccolte in un fazzoletto di punti fino ai primi mesi dell'inverno. Con lo sciogliersi delle nevi emerge il duopolio Grassopphier-Astrakan che dà vita ad un avvincente testa a testa che si risolve solo all'ultima giornata a favore della matricola. Se per la lotta al titolo la battaglia è stata aperta, altrettanto lo è stata per evitare la retrocessione. Bulldog e Blues, tristemente abbandonate dai dirigenti, han combattuto con la Lokomotiv per evitare l'onta del declassamento. I gialloblu riescono a salvarsi in extremis. Entra nella storia della Lega la Dinamo Pivex che conquista la Pentacup, il suo primo trofeo, grazie alla vittoria nella doppia finale ai danni dei Blackburn. I virlesi cedono anche in finale di Coppa nei confronti del Grassopphier che conquista così il double allla prima comparizione. Il Sei Nazioni ritorna a Virle per mano di Davide e Angelo che superano in finale i detentori Tami della Valverde.

L’uscita di scena di Fantagalliani ha probabilmente portato ognuno dei fantapresidenti rimasti a tirare fuori il meglio di sé per dare vita a stagioni sempre più avvincenti. È il caso dell’annata 2008/09, dove a tirare fuori gli attributi fino alla fine saranno Dinamo Pivex (galvanizzata dalla precedente vittoria in Pentacup) e River Mella. Ma andiamo con ordine: il campionato, come detto, vive una delle sue migliori stagioni grazie a diverse battaglie interne. Per la vittoria finale ci sono tre pretendenti: la ormai affermata Dinamo, i sempre presenti Blackburn e l’altalenante Lukentus; ad avere la meglio saranno i viola di Leonardo, al loro primo successo nel campionato. Ma le novità, se così si può dire, si trovano in coda: i presidenti delle retrocesse Bulldog e Blues ritornano più carichi che mai e portano alla salvezza rispettivamente i nuovi team Rebus e Frangelo’s. A farne le spese, dunque, sono la Lokomotiv del Pier valtriumplino e Villar Petosa, che a fine stagione retrocedono, avendo comunque dato battaglia fino alla fine. Nelle altre competizioni, come detto, emerge la voglia di vittoria del River Mella, che prima, in solitaria, conquista la sua prima Coppa di Lega, e poi trascina la neoretrocessa Lokomotiv con la Valtrompia alla vittoria nel Sei Nazioni, seconda coppa in bacheca per Fantabramovic. Infine la Pentacup torna nelle mani di Blackburn, che si consola così per la mancata vittoria in campionato. La novità assoluta della stagione, però, è il ritorno di Scarwars, sotto mentite spoglie. Il duo Fantatolito-Fantabramovic, infatti, ogni domenica crea la formazione con i giocatori rimasti esclusi dai team “ufficiali” della Lega. Ne esce così un bel campionato alternativo, ma anche ottimi suggerimenti per il mercato di riparazione.

La stagione 2009/10 continua nel segno della precedente per quanto riguarda l’entusiasmo dei fantapresidenti e la combattività della stagione. All’inizio si segnalano le conferme di quasi tutti i presidenti, ad eccezione di Pier Fantacairo della Lokomotiv, probabilmente troppo scosso per la retrocessione. Al suo posto il giovane e capace Filippini jr con il Team New Holland. Partono forte un po’ tutte le squadre, che si alternano in vetta durante le varie giornate. Chi sembra avere maggiore continuità è Rebus, che però proprio sul più bello incappa in una serie di sconfitte consecutive che lo porteranno fuori dalla lotta scudetto. Verso la fine della stagione sono rimaste in 4 per un titolo: Frangelo’s, Independiente, Nexus e Zidanes. Sarà proprio la squadra gialloblu a spuntarla con un colpo di reni degno del miglior portiere e dopo una rincorsa bellissima. Nel frattempo assistiamo alla magra retrocessione di due compagini storiche o comunque importanti nella Lega: Grassopphier (passato in due anni dal titolo alla Serie B) e Lukentus (che comunque trascina nella lotta anche Astrakan e che ricordiamo era partita da un -3 causa sforatura all’asta) salutano mestamente la Lega. Le competizioni di Coppa vedono la conferma in Pentacup di Blackburn, capace di bissare il successo dell’anno prima senza tante parole ma con i fatti. La coppa passa nella mani di Zidanes, che realizza così il Double (ormai sembra diventata una moda…), mentre il Sei Nazioni viene vinto per la seconda volta in tre anni dai Tami di Valverde.

Le leggenda continua.

 

Thomas Turelli, presidente tuttofare della Lega delle Medie dal 2006.

 

ALBO D'ORO - Campionato
1999/2000 BLACKBURN ROVERS
2000/2001 BLACKBURN ROVERS
2002/2003 SCARWARS UNITED
2003/2004 SCARWARS UNITED
2004/2005 DEPORTIVO LA SCAROÑA
2005/2006 LUKENTUS FC
2006/2007 ASTON VIRLE
2007/2008 GRASSOPPHIER
2008/2009 DINAMO PIVEX
2009/2010 ZYDANES Y PAVONES

 

ALBO D'ORO - Coppa
1999/2000 SEMPER CIOC
2000/2001 -
2002/2003 BLACKBURN ROVERS
2003/2004 SCARWARS UNITED
2004/2005 LUKENTUS FC
2005/2006 LUKENTUS FC
2006/2007 BLACKBURN ROVERS
2007/2008 GRASSOPHIER
2008/2009 RIVER MELLA
2009/2010 ZYDANES Y PAVONES

 

ALBO D'ORO - Pentacup
2003/2004 LUKENTUS FC
2004/2005 BLACKBURN ROVERS
2005/2006 ROJO FUEGO
200/2007 LUKENTUS FC
2007/2008 DINAMO PIVEX
2008/2009 BLACKBURN ROVERS
2009/2010 BLACKBURN ROVERS

 

ALBO D'ORO - Sei Nazioni
2003/2004 VIRLE Davide | Simone
2004/2005 MADDALENA Giorgio | Maurizio
2005/2006 MADDALENA Giorgio | Thomas
2006/2007 VALVERDE Ale | Giovanni
2007/2008 VIRLE Davide | Angelo
2008/2009 VALTROMPIA Thomas | Pier
2009/2010 VALVERDE Ale | Giovanni

 

ALBO D'ORO - Pallone di Marmo
2003 Francesco TOTTI Scarwars United | Miei Prodi
2004 Andriy SHEVCHENKO Galatasaray | Blackburn Rovers
2005 Luca TONI Dinamo Pivex
2006 KAKA' Lukentus FC | Blues
2007 KAKA' Lukentus FC
2008 DEL PIERO ?
2009 MILITO ?