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| ANCHE GIORGIO ATTACCA TAMI |
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Quelle
che più si è sentito ferito dalle parole di Tami è
certamente Giorgio, il manager di MPFC, uno dei
forfaitari dell'asta. In un dichiarazione rilasciata appositamente per
legadellemedieonline prima di ripartire per il ritiro
spirituale, il magnate delle
cooperative rosse si difende, giustificandosi e
attaccando l'asiatico manager Tami. "In risposta
alle assurde polemiche di un novellino del fantacalcio
come il signor Temi... Tomi... Rami...o come diavolo si
chiama che già dal primo giorno in cui si era fissata
la data del 28 avevo detto che non ne potevo essere
certo per motivi che andavano aldilà della mia volontà.
Mi
sembra assurdo che un immigrato dall'asta solo perchè
carico di soldi (guadagnati come si sa in loschi affari
petroliferi) venga a dettarci le condizioni! Diciamo
stop al signor Tamimovich!
Aggiungo
che in questa settimana io avrei potuto 2 sere, ma
(giustamente) anche gli altri hanno degli impegni.
Come
potere dare la colpa a qualcuno di specifico? la data
del 28 no nera scrittta nelle pietra, non era stata
decisa a maggioranza, non era sacra ed inviolabile, bensì
indicativa.
Oltre
a queste ragioni ritengo che lo spirito di amicizia che
ci Lega debba prevalere al di sopra di ogni ragione."
Per prima
cosa, complimenti per il gioco di parole lega=Lega;
seconda cosa: nessuno accusa nessuno in particolare,
sebbene il 28 era si scritto nella pietra, ma siccome
siamo in una lega d'amici, ci si viene incontro, capito
Tamimovich?!
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