| Giacomazzi scappa dal lager di MPFC |
Era
nell'aria da tempo, le voci si rincorrevano, Giorgio voleva dare un
segnale forte ai suoi "O si cambia o facciamo piazza pulita,
stile Ancona". Nessuno l'aveva preso sul serio, sarà la
sua faccia d'angelo, sarà il suo cognome, sta di fatto che Buffon ha
continuato a cazzeggiare in porta rimediando gol su gol, Zè Maria ha
continuato a tirare in curva ogni rigore miracolsamente elemosinato,
Pizarro ha continuato a prenderlo in quel posto, conservando intanto il
dolore lancinante ai glutei (ma c'è chi giura che il problema stia nel
mezzo), Fusani ha fatto più ferie pagate di un dipendente comunale, ma
soprattutto non si è più risolto l'incredibile giallo, stile Jessica
Fletcher, riguardante il destino del povero Gulliermo Giacomazzi. La punta
di diamante del centrocampo da urlo di MPFC si è rivelato un ammasso di
carne e muscoli (che peraltro davano sempre guai) inutili e flaccidi,
buoni solo a fare da racchettapalle. L'infinita pazienza e bontà del
manager botticinese han fatto si che la sua avventura nella nostra lega
perpetuasse, finchè è giunto il punto di rottura, dopo 18 turni senza
lasciare traccia di sè, dopo l'ennesimo buco rimediato a centrocampo dal
team, dopo l'ennesima fiducia tradita, Giacomazzi è stato messo alla
porta senza troppi saluti. Intervistato all'uscita dalla sede,
Giorgio ha riservato parole dolci di conforto e compassione: "E'
stata una scelta dello staff, serviva un segnale forte all'ambiente, fosse
stato per me sarebbe rimasto fino a fine stagione. Mi dispiace per lui, ma
il fantacalcio è questo. Gli auguro "ogni bene" e di provare i
piaceri che tante volte hanno tenuto Pizarro lontano dai campi da gioco
per "misteriosi" dolori al fondoschiena."
Raggiunto
dall'inviato, il giocatore è apparso sorridente e con poche parole ha
lasciato trasparire tutta la sua gioia. "Tutti danno la colpa a
me, che non rendevo, che non giocavo. Beh, se andate a guardare lo stato
in cui siamo costretti a vivere qui a MPFC capirete perchè con questa
maglia qualunque giocatore renda sotto le aspettative. Pizarro ed io
soffrivamo di disturbi Finita la sfortunata esperienza di Giacomazzi a Botticino, arriva alla corte del Roul Bova nostrano un giovane del vivaio Tanzi, Bolano. Costui è il primo tassello del nuovo mosaico che MPFC sta tentanto di costruire per rilanciare le quotazioni del suo team. Nell'imminente si parla di un doppio colpo in attacco, i nomi ventilati sono vari: Grabbi, Makinwa, Zaleyeta, Hubner, Ravanelli. Chissà, sarà sarà quel che sarà. |
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servizio di Enomis Inoracs |